Il chiodo fisso resta quello delle fasce: la soluzione vincente del derby, che ha previsto Seedorf particolarmente decentrato sulla sinistra e Abate motorino tuttofare sulla destra, induce la dirigenza rossonera a pensare a un determinato tipo di giocatore per rinforzare il gioco di Allegri. Fasce in difesa, dunque, ma anche a centrocampo, con Mauricio Isla dell’Udinese nuovo pallino rossonero. Reduce da una discreta stagione con l’Udinese, sicuramente ingigantita dal miracolo friulano in toto, il cileno è un’ottima soluzione sulla destra, sia a centrocampo, sia come ala, interscambiabile con Abate, che permetterebbe, dunque, al Diavolo una maggiore copertura in difesa. I Pozzo valutano Isla attorno ai 10 milioni di euro.
Per la difesa, i nomi restano quelli noti, anche se la scialba figura di Balzaretti a Catania ha fatto leggermente calare le sue quotazioni. Il terzino sinistro della Nazionale resta, tuttavia, sempre in pole per soffiare il posto ad Antonini e Zambrotta nella nuova scacchiera tattica del “Conte Max”. Più difficile arrivare a Bosingwa del Chelsea, sempre più in orbita Juve, mentre per Criscito del Genoa o per Van der Wiel dell’Ajax, sono necessari non meno di 15 milioni di euro, destinati a lievitare data la grande concorrenza internazionale. Discorso diverso per Aly Cissokho, un legame interrotto sul nascere lo scorso anno per un motivo che sa tanto di ‘bufala’, ma destinato a riprendere all’apertura del mercato.
E Didac Vilà? Il misterioso terzino sinistro iberico ha giocato dal primo minuto nel pareggio per 1-1 tra l’Under 21 della Spagna ed i pari età della Bielorussia, la scorsa settimana, rimediando anche un cartellino giallo. Ma su un eventuale impiego con la casacca rossonera, tutto tace. Buone nuove, invece, per Urby Emanuelson che, se in difesa si presume non verrà più schierato, negli ultimi minuti del derby, pur a risultato acquisito, ha dimostrato di poter dare il suo valido apporto in mediana, con tanta corsa e buone variazioni di ritmo, condite da un piede accettabile. Come dire: croce e delizia di un mercato invernale che tanto ha regalato (e sta regalando) a questo Milan.