Juventus-Catania, per sfatare un tabù

I precedenti parlano chiaro. La Juve, in casa, non sconfigge in campionato il Catania dal 1984. Era il 25 marzo di 27 anni fa, quando, la squadra allenata da Trapattoni, grazie ad una doppietta dell’indimenticato Scirea, batteva per 2-0 la formazione etnea, avviandosi verso la conquista del ventunesimo titolo.

Quella era un’altra Juve, rispetto a quella attuale, capace di centrare l’accoppiata Campionato-Coppa delle Coppe, e di iniziare la cavalcata verso la prima Coppa Campioni della sua storia, ottenuta nel 1985 a Bruxelles.

I bianconeri hanno incontrato in totale in serie A il Catania 25 volte, con un bilancio di 13 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte. Di questi 25 incontri 12 si sono giocati a Torino, con 7 vittorie bianconere, 3 pareggi e 2 sconfitte.

Da quando però il Catania è tornato in serie A, la Juventus a Torino non è mai riuscita ad avere la meglio sugli etnei. Nei tre confronti casalinghi sono arrivati 2 pareggi e 1 sconfitta, quella per 2-1 del dicembre 2009, con reti catanesi di Martinez e Izco e il gol bianconero di Salihamidzic.

Diverso il discorso per la Coppa Italia, dove la Juve negli ultimi anni ha vinto 2 volte, l’ultima proprio in questa stagione (2-0), e per le gare al Massimino, dove, tra l’altro, quest’anno la squadra ha toccato il punto più alto della gestione Del Neri, trascinata da una splendida prova di Quagliarella.

Resta da sfatare il tabù Torino. La Juve può solo vincere, per chiudere degnamente la stagione e continuare a sperare in un posto tra le prime sei. Il Catania nel 2010/2011 non ha mai vinto in trasferta, non è ancora salvo, e viene all’Olimpico per portare a casa almeno un punto. Si gioca sabato alle 21, con la Juventus che sarà già a conoscenza dei risultati di Lazio, Udinese e Roma.

Enrico Turcato

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