Se la speranza di rimonta della Juve per un posto in zona Champions League dovesse dipendere da qualcuno, quel qualcuno è sicuramente Alessandro Matri. Le sue prestazioni con la maglia a strisce bianconere sono oramai da considerarsi una vera e propria garanzia. Ieri, contro il Genoa, è stato ancora una volta decisivo. Con l’aiuto di Luca Toni, come era già successo a Cagliari, ha ribaltato la partita. In attacco ha mostrato la solita mobilità e, soprattutto nel primo tempo, ha retto il reparto offensivo praticamente da solo.
Poi sull’unica, vera, palla da calciare in porta, ha stoppato da grande attaccante, fintato e calciato di precisione nell’angolino: è arrivato così il gol numero 18 in serie A. Matri è ad una sola rete di distanza dalla coppia Etò’o – Di Vaio.
Ben 7 centri, sui 18 totali, li ha realizzati in bianconero, in 10 partite giocate. 11, invece, erano stati i gol con la maglia del Cagliari. Ha esordito in bianconero nella trasferta sfortunata di Palermo e dal suo arrivo la Juve ha vinto 5 volte, pareggiato una e perso 4, realizzando 14 gol totali. Praticamente la metà di questi li ha realizzati l’attaccante lodigiano. Numeri di un attaccante da Champions, appunto. Ed è stato lui stesso ad ammettere: ” È la mia migliore stagione a livello di realizzazioni e prestazioni”.
Guardando le statistiche e la qualità delle giocate, Matri farebbe comodo anche alle squadre che in questo momento sono in alto alla classifica. L’ex del Cagliari segna tanto e parla poco. Era arrivato Torino in silenzio per “tappare i buchi” lì davanti. Un affare concluso l’ultimo giorno utile di mercato, in piena emergenza. La Juventus, infatti, a gennaio non aveva una grande quantità di attaccanti di riferimento: Quagliarella fuori per infortunio, Iaquinta a mezzo servizio, Del Piero non sempre in forma. Serviva qualcuno che abbinasse buone qualità calcistiche e fiuto per il gol. Ed ecco Matri. Anzi, Mitra-Matri, come l’hanno soprannominato i tifosi juventini.
Persino il quotidiano francese l’Equipe battezzò l’acquisto positivamente. Dopo la doppietta contro il Cagliari parlò di lui e della società di corso Galileo Ferraris in questo modo: “La Juve ha pescato bene” – riferendosi alle qualità del ragazzo – “È stato un guastafeste per la sua ex squadra, ed anche dopo aver aperto le marcature non si è accontentato, ma ha lottato fino all’ultimo secondo di gioco”. Alla fine fu doppietta.
Ma forse il gol più importante Matri l’ha segnato all’Inter. Un colpo di testa preciso, il pallone impattato con la giusta forza, a battere Julio Cesar. Un uno a zero conquistato dopo il crollo di gennaio. Una boccata d’ossigeno per la squadra. Nelle ultime 3 vittorie bianconere (Brescia, Roma e Genoa) ha sempre messo il suo timbro, risultando decisivo.
Quando gli viene chiesto della rimonta verso il quarto posto, Mitra-Matri non si scompone più di tanto: “Ci spero tanto, ma bisogna vincere sempre da qui a fine campionato”. Da gennaio a fine stagione costerà alla società 2,5 milioni di euro. A campionato finito la Juve dovrebbe versare al Cagliari 15,5 milioni per l’acquisto definitivo del giocatore. Se continua a segnare con questa regolarità, si rivelerà un affare. Se poi la Juve arrivasse in Champions, sarebbe il vero grande colpo di mercato della stagione 2010/2011.
Luigi Serenelli