Il difensore brasiliano è categorico sullo scudetto,“Dobbiamo vincere, siamo sempre stati avanti in classifica e non è facile nel campionato italiano. Questo scudetto vale tanto, in questa fase della mia carriera riesco a giocare bene e anche la squadra è tornata a giocare bene”. Parole sincere di un giocatore che ormai è diventato un leader per la squadra, essenziale e leale in campo. Prosegue così, “Ce la giochiamo con Napoli ed Inter ma meritiamo quanto di buono stiamo facendo. E poi io voglio a tutti costi vincere il primo titolo della mia carriera, sogno di vedere piazza del Duomo piena di bandiere del Milan”.
La sua enorme ma soprattuto esponenziale crescita è stata possibile grazie anche a Nesta, suo compagno di reparto, che ha rappresentato per Thiago una spalla e un esempio da studiare e seguire, “Nesta è troppo importante per me, mi dà sicurezza”. Un eventuale e possibile acquisto della prossima estate dovrebbere essere Mexes, difensore francese della Roma in scadenza di contratto, “Mi piace tanto e sono rimasto molto male per il suo infortunio. Spero torni presto, sono certo che ci potrà aiutare tanto”.
Su Pato spiega, “Quando gioca da prima punta è fortissimo. Può diventare forte come Ronaldo, lo chiameremo Fenomeno”. E su Ganso, “Sono certo che verrà da noi. È uno dei giocatori più forti in circolazione”. Thiago Silva trova lo spazio per ribadire le proprie opinioni su Leonardo, “Al suo primo anno da allenatore Leo qualcosa sbagliava, ma ha fatto anche molte cose positive. Ora sta facendo meglio, ha più esperienza. Ma deve pensare anche alla difesa…”. Il suo attuale allenatore è Allegri, che ringrazia e riempe di elogi, “Allegri mi piace perché ha una filosofia un po’ brasiliana, attacca senza aver paura di nessuno”.
Ad oggi il paragone con Maldini viene fatto spesso, anche se ancora prematuro e poco proponibile. Le basi ci sono e dal punto di vista tecnico, in prospettiva, può essergli anche superiore. Di fronte ha la storia del Milan, che ha vinto e stravinto tutto, alzando al cielo un numero impressionante di trofei, impossibile, o quasi, solamente avvicinarsi. Questo è il suo auspicio, “Io sono nella fase decisiva della mia carriera, sento la responsabilità di essere il successore di un calciatore come Paolo Maldini, un fenomeno. Spero che alla fine della mia carriera io abbia vinto anche la metà di quanto ha conseguito lui nella sua splendida vita sportiva. E come lui voglio rimanere qui per fare la storia del Milan”.
This post was last modified on 8 Aprile 2011 - 12:35