E’ andata bene ma adesso è tempo di concentrazione perchè se il Derby ha riportato in alto il morale e regalato un grande calcio, la vttoria del Napoli ha invece contribuito a mantenere alta la tensione. La rincorsa è tutt’altro che finita quindi, ma da domenica il Milan può tornare a contare sull’altro motore di questo infinito campionato.
Ibra riparte da titolare, subito in campo contro i Viola di Firenze cercherà il riscatto. Non è stato un ottimo periodo per Zlatan, la Champions che gli sfugge un’altra volta di mano, quelle palle che non vogliono entrare a meno che non siano su rigore e quell’intesa ad intermittenza con l’altra metà della mela, per l’appunto.
Ma il nostro numero 11 non è tipo da rimuginare troppo sulle cose, arriva dal “ghetto” lui, un 47 di piede alla brasiliana che a volte sembra uscito da una playstation di rara precisione, l’ultimo modello, sempre aggiornato. Ha sbagliato, ne ha preso atto, ha pagato. Questo è tutto, ora non importa più a nessuno. Quello che conta è tornare per fare un altro passo verso uno scudetto che Via Turati non vede da ormai sette anni, quel che conta è tornare con grinta, coraggio, voglia di bucare la rete fiorentina e guidare lo sprint finale.
E che non si cominci con tutti i pettegolezzi riguardo alla coppia Ibra-Pato. Forse hanno avuto problemi di comprensione a volte, si tratta di due fuoriclasse, di due professionisti che trovando la vera grande intesa sarebbero pericolosi anche per Casillas!
Lo stesso Pato ai giornalisti presenti a Milanello ha dichiarato: “Il suo ritorno è importante, con lui avrei fatto meglio anche nel Derby“. Forse i più maliziosi leggeranno questa come una frase di circostanza ma poco importa a questo punto, ora più che mai l’unica cosa che conta è giocare da squadra, in gruppo.
This post was last modified on 8 Aprile 2011 - 17:57