Guai ai cali di concentrazione!

È un Allegri sereno quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti nel post partita di Milano. Il Milan si è imposto per 3 a 0 contro la Sampdoria di Domenico Di Carlo ma il tecnico livornese non può totalmente essere contento a causa dei guai fisici che hanno subito durante il match: “Valuteremo la situazione di Pato,speriamo che si tratti solo di una contrattura. Peccato, perché viveva un buon momento, inoltre in quel reparto già soffriamo l’assenza di Ibrahimovic per squalifica”. Abbiati invece sembra pienamente recuperabile per la prossima partita di campionato contro il Brescia.

Aldilà degli infortuni il risultato finale può convincere il mister, soprattutto in vista del risultato dell’Inter: “In questo momento è il Napoli la principale antagonista, sono a sei punti, con una partita da giocare. Era importante vincere e con i 3 punti di stasera abbiamo fatto un altro passo in chiave Scudetto“. La parola d’ordine in questo momento è non mollare, guai ad affrontare le sfide senza la giusta concentrazione: “I cali di concentrazione sono la cosa più pericolosa, anche se la squadra sa come giocare e cosa fare. E’ normale che dopo tante vittorie ci possa essere un calo di concentrazione ma a cinque giornate dalla fine la squadra saprà gestire bene la situazione“.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici della partita Allegri ha analizzato il match: “All’inizio la Samp ha chiuso bene tutti gli spazi e facevamo fatica a trovare la via del gol, anche perché è più difficile giocare palla a terra piuttosto che alzarla su Ibrahimovic. Robinho e Cassano hanno fatto una bella partita, sabato prossimo giocheremo con loro, sarebbe stupido cambiare modulo le ultime 5 giornate”. Un elogio anche per chi entra dalla panchina: “Chi entra fa sempre bene a gara in corsa fa sempre bene e  chi è in panchina è più importante di chi entra“. Questa è la filosofia di Allegri, si vince tutti e si perde tutti, tutti sono fondamentali.

Una battuta anche sul possibile recupero di Pippo Inzaghi: “Spero di recuperare Pippo, sta facendo un ottimo lavoro e mi auguro che rientri quanto prima, tuttavia sono passati solo quattro mesi – quattro mesi e mezzo dall’intervento, non dobbiamo essere frettolosi“. In chiusura il mister si è detto contento per il rientro di Pirlo: “Ha fatto una buona prova quando è entrato, ora dobbiamo recuperare il ritmo partita, non ha ancora i novanta minuti nelle gambe”.

 

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