Quella che ci aspetta è una stagione delicatissima per quanto riguarda il calcio mercato. Soprattutto se ci fermiamo a riflettere sul fatto che la maggior parte dei grandi pilastri del Milan sono in scadenza di contratto e che per molti di loro questi potrebbero essere i rush finali di straordinarie carriere in rossonero.
Galliani decide per ora di mettere fine alle voci che vedono Gattuso sempre più lontano da Milano: ” C ‘è un contratto e né la società né il giocatore pensano di non rispettarlo. Saremo ancora assieme, noi con Gattuso e Gattuso con noi”. L’amministratore delegato di Via Turati zittisce cosi i pettegolezzi che volevano Ringhio praticamente già in volo verso la Russia. Si, perchè è dalla Russia che il nostro numero otto sembrava essere tentato e più precisamente dall’ Anzhi Makhachkala, squadra della piccola repubblica russa del Daghestan di proprietà di Sulemain Kerimov. Sebbene l’ingaggio fosse decisamente apprezzabile ( 10 mln), il cuore e l’anima di Ringhio sembrano aver vinto su fama e potere, ancora una volta!
C ‘è però un altra colonna portante dal futuro incerto e il suo nome è Clarence Seedorf. Spesso troppo criticato dal popolo rossonero, il centrocampista non esclude nulla e ammette di aver ricevuto offerte da altri club: ” Non credo di dover dimostrare nulla al Milan, opportunità non mancheranno sia qui o altrove, da professionista dedico il mio tempo e la mia energia alla squadra” . Nulla da controbattere, è innegabile che l’olandese metta anima e corpo in campo e che pensi innanzitutto ai bisogni del gruppo. Quelle che Clarence non riesce a digerire sono le troppe accuse, un continuo mettere in dubbio le sue qualità che forse, a 35 anni comincia a pesare: ” Ho un altra percezione della mia situazione rispetto a quello che vedo scritto su di me. Io come altri in scadenza abbiamo quattro anni in meno rispetto a grandi giocatori che sono rimasti qui fino a 40 anni e hanno dato un grande contributo”.
La società continua a mantenere una certa riservatezza in merito a scadenze, rinnovi ed eventuali acquisti, certo è che un Milan senza le sue grandi bandiere non è facile da immaginare.