Come tutti sanno da quest’anno in corso, i diritti tv del campionato di Serie A sono venduti collettivamente, questo ha portato le grandi a rinunciare a qualcosa, le piccole e le medio-grandi a incrementare i ricavi all’insegna di una maggior competitività complessiva. Tuttavia la legge Melandri era congegnata per garantire comunque alle grandi squadre e grandi piazze un margine di ricavi superiore in almeno uno degli ambiti di ripartizione, ovvero quello dei bacini d’utenza. E qui casca l’asino.
Anche uno a digiuno di cose calcistiche potrebbe senza esitazione affermare che Juve, Milan, Inter, Napoli e Roma hanno più tifosi degli altri,
Riportiamo accanto due simulazioni (fonte Gazzetta dello Sport) sul numero di sostenitori nell’ipotesi A (come la intendono i 5 grandi club) e relativi ricavi e nell’ipotesi B (con l’idea di sostenitore allargata) con relativi ricavi, si nota come le grandi con il nuovo sistema perdano da 2 a 10 milioni, mentre le piccole e le medie vedano incrementati di molto i propri incassi.
Nel frattempo riposano in Parlamento le due proposte di Legge sugli Stadi e Legge contro la Pirateria, dispositivi legislativi che permetterebbero ai club di incrementare i fatturati riducendo il gap con gli altri campionati europei, eppure i nostri beneamati presidenti preferiscono star lì a Milano a litigarsi il pezzo di formaggio anzichè provare a far ripartire il sistema. Quando capiranno?
Andrea Iovene