E’ l’anticipo della sedicesima giornata di uno scatenatissimo campionato, ci troviamo allo Stadio Dall’Ara, naturalmente a Bologna.
Mr. Massimiliano Allegri tenta già di salpare e prendere il largo approfittando del posticipo che mette di fronte Juventus-Lazio e sperando in un pari che potrebbe permettere ai rossoneri di archiviare definitivamente quella che è stata un ulteriore delusione europea, ossia la prestazione di champions, contro l‘Ajax. Ora va guadagnato l’ambito ruolo da protagonista in Italia, lo sa bene l’allenatore toscano, che crede fermamente negli 11 leoni schierati in campo emiliano.
A Bologna l’aria è decisamente tesa, il club felsineo infatti sta attraversando un periodo di crisi dopo che i giocatori hanno messo in mora la società per stipendi non ricevuti. Occasione perfetta quindi, perchè senza sembrare cinici quando la testa non c’è è più facile “seppellire” l’avversario e da questa perla di saggezza non si sfugge! Come da abitudine, seduto a prendere freddo sulla panchina rossonera c’è ancora Ronaldinho, consueto scenario. A facilitare la scelta del Mr la pessima prestazione del brasiliano contro i lancieri.
Il Milan non può contare sugli infortunati Thiago Silva e Flamini e rilancia a centrocampo il trio composto da Pirlo Gattuso e Ambrosini al fianco di Boateng. Nessun dubbio in attacco. Schierata l’ormai affermata coppia Ibra-Robinho, inamovibili per affiatamento e risultati prodotti. Il Bologna è reduce da due vittorie consecutive e difatti sembra partire con grinta e coraggio maggiori rispetto a un Milan ancora con il freno a mano tirato ma la botta di Ramirez dai 20 metri con intervento risolutorio di Abbiati è un caso isolato e spalanca gli scenari del monologo rossonero: dal 5′ minuto in avanti il cielo bolognese si tinge solo di rossonero. Pressing e qualità mettono subito al sicuro il risultato.
Il vantaggio arriva al 9′ e lo firma Boateng su assist di Ibrahimovic. I capolisti continuano a creare occasioni gol e al 18′ anche Pirlo sfiora il raddoppio direttamente su punzione. Al 36′ arriva come un fulmine a ciel sereno la seconda rete, questa volta è Robinho a metterla dentro. Evita Esposito e calcia rasoterra, tocco da campione, gol.
Infine, micidiale lo svedese che archivia la partita al 13′ del secondo tempo : Pirlo inventa e Ibra finalizza di prepotenza. I minuti da qui al novantesimo scorrono senza regalare grosse emozioni, rossoneri saldamente in testa e un Bologna a spasso per il campo.
Il ritorno di domenica potrebbe essere il regalo di primavera per tutti i tifosi con il Diavolo nel cuore e qualora si dovesse ricreare uno scenario simile, questa volta sarà S. Siro ad esplodere. Forza Ragazzi!