Questa lezione di mancato fair play praticata fuori dal rettangolo di gioco viene anche da Cosenza, ma questa volta i protagonisti non sono stati i raccattapalle. Il giudice sportivo, infatti, ha provveduto a sanzionare l’episodio con 2.500 euro a carico della società calabrese. Dalla nota si specifica che per indebita presenza nel recinto di gioco “di persone non identificate ma riferibili alla società”, che assumevano un atteggiamento di disturbo verso il portiere della squadra ospite. Al termine dell’incontro (vittoria dell’Andria per 1-0 al San Vito, ndr) gli stessi si introducevano nell’area antistante gli spogliatoi contestando vivacemente la terna arbitrale. Queste sono le deformazioni tipiche degli “schemi tattici fuori dal campo” del calcio latino. Nel grande atelier del pallone italico il vestito delle cattive abitudini rimane il capo d’abbigliamento più ricercato.
Alessandro D’Auria