ABATE 6 – Quando corri ed esci col fiatone in una partita del genere si vede che ci sei con la testa. Tant’è che spingiamo solo su questa fascia, arriva sempre sul fondo ma i cross non ci sono ancora. Speriamo non stia imparando da Oddo.
THIAGO SILVA 7 – Avete bisogno di un muro? Ragazzi, Thiago è una forza della natura, Pinilla lo capisce e dopo qualche spalla-a-spalla ci rinuncia. Non sbaglia mai, di piede di testa non è un problema. Sventa addirittura un 2 contro 1 da solo, esce distrutto ma questo è il prezzo da pagare quando sei l’unico a crederci fino alla fine.
NESTA 5,5 – Quando in settimana dici di avere qualche perplessità sul tuo futuro e poi non fai una prestazione da Nesta, qualcosa non torna. Se Thiago va a mille, lui fa la metà. Si sente l’età e quando ti entrano in velocità da tutte le parti vai in difficoltà. Sul gol uno come lui non deve farsi attrarre dalla bandierina, male stasera.
JANKULOVSKI SV – Esce al 17′ del primo tempo e nessuno sente la sua mancanza.
– Dal 18′ pt ANTONINI 5 – Deve entrare in extremis ma la condizione non c’è ancora. Entra in partita anche bene, ma quando nel finale c’è da spingere e mettere alle corde il Palermo e piazzare il colpo del pareggio si spegne, si affloscia e cala il sipario.
GATTUSO 5,5 – Chi è che voleva toglierli la fascia da capitano? L’occasione più pericolosa se la crea lui, una torsione di testa che però non entra. L’enorme corsa c’è sempre, anzi forse troppo. L’età anche per lui incomincia a farsi sentire, nel finale però cala vistosamente.
VAN BOMMEL 5 – Dopo 15′ lo vedi lì in mezzo al campo che si sbraccia a dare indicazioni alle statue là davanti, Pato escluso. Bene in fase di recupero palla, ma quell’errore sul gol pesa, eccome se pesa. Uno come lui non può e non deve addormentarsi sul palo favorendo il gol del Palermo, malissimo in questa circostanza se poi ci aggiugiamo che si ferma ad alzare il braccio credendo nel fuorigioco.
– Dall’8′ st BOATENG 5,5 – Quando entra si piazza trequartista e ci prova con gli inserimenti. Potrebbe essere una buona mossa con la rapidità di Pato, se poi quest’ultimo non esce per infortunio. La grinta e la caparbietà ci sono e ci vogliono, però ogni tanto un pizzico di tecnica ci vorrebbe.
FLAMINI 5 – Quando farà una partita senza un intervento-killer farà notizia. Anche lui, meno muscoli e più testa. E’ colui che ha il compito di inserirsi, e stasera non è nelle sue serata migliori.
SEEDORF 5,5 – ‘Chi si rivede’ avrà pensato il milanista tipo dopo la partita di Clarence. Si adatta prima da trequartista e poi da centrale di centrocampo, prendendosi la squadra sulle spalle. Se la fa sempre dare e cerca di inventare la magia che posso darci la speranza del colpaccio, ma la bacchetta stasera è rimasta a casa.
CASSANO 4 – E’ questo FantAntonio, il ‘Genio di Bari vecchia’, l’assist-man che abbiamo preso a gennaio? Non ne azzecca una neanche per sbaglio, si divora un gol dove avrebbe dovuto fare meglio ma oltre a questa palla non si vede. La nebbia a Palermo non c’è, allora ti chiedi dove possa essere. Sbaglia passaggi, movimenti, fa sempre la stessa finta e sempre lo stesso movimento. Anto’, quando la troviamo la forma migliore?
PATO 5,5 – Stesso discorso di Abate, quando vai a 100 all’ora in una partita così si vede. Si diceva di Ibra e della loro intesa, ma con Cassano non sembra sia meglio la situazione. Su un fuorigioco dove non sente il fischio continua a giocare e si fa male, anche la fortuna non è con lui. Non un tiro in porta o in tribuna, per una prima punta non va bene.
– Dal 19′ st ROBINHO 6 – Questa volta entra con il piede giusto, bello caldo per piazzare l’assist o la stoccata vincente che però non arriva. Si vede che c’è la volontà e la tecnica non manca, qualche tiro in porta però non guasterebbe.
In grassetto il migliore.
All. ALLEGRI 5 – Gli ricriminavano sempre i cambi ritardatari, questa volta invece ci sente e fa le mosse giuste. Perde due cambi per Jankulovski e Pato infortunati, anche la sorte gli gira le spalle. “Una sconfitta a Palermo -dice il mister in conferenza stampa-, anche se era meglio evitarla, ci può stare”. No, caro Allegri, queste non sono parole da Milan. Un ‘allenatore da Milan vede che Cassano è impresentabile e lo mette in panchina, non va di riconoscenza per il gol di domenica scorsa. Fuori la voce e fuori lo sprint finale che potrebbe, speriamo, portarci al 18° tricolore.
This post was last modified on 20 Marzo 2011 - 00:30