Alla vigilia del match contro la Roma, la prima delle ultime 8 finali da disputare quest’anno per agguantare almeno un posto in Europa League, tutto sembra preoccupare la dirigenza bianconera piuttosto che la partita contro i giallorossi. Marotta e Paratici sono già all’opera per la prossima stagione, e dopo aver posto le tanto famose “basi” l’estate scorsa, si è in cerca di quei 3-4 uomini di valore assoluto che possano generare il salto di qualità che evidentemente è mancato quest’anno.
Dopo le telenovele legate a Bastos, Beck e Mascherano per difesa e centrocampo, negli studi di Corso Galileo Ferraris ne inizia un’altra legata ad un attaccante. Il nome sulla bocca di tutti negli ultimi giorni è quello di Neymar. Già se uno come Ronaldo ha scelto come suo successore il diciannovenne talentino del Santos, la dice lunga sulle immense potenzialità che il ragazzo “verdeoro” ha nei suoi piedi. Dopo averlo seguito fin dall’inizio della stagione (circolavano voci anche per un suo arrivo a Gennaio) il direttore dell’area tecnica Paratici è volato fino in Inghilterra, destinazione Wembley, partita Brasile – Scozia, per osservare da vicino il nuovo obiettivo per l’attacco bianconero. Quelle avute sono solo impressioni positivi, doppietta e tante giocate di classe nel 2 a 0 per la sua nazionale.
Il costo del giocatore è di 30 milioni di euro, forse addirittura troppi per le casse bianconere che, già aggravate da onerosi riscatti, dovrebbero decidere di indirizzare tutto il loro ammontare per un solo acquisto. Altro punto a sfavore dei bianconeri è la sempre più ridotta importanza sul mercato europeo che la Juve sta ottenendo; gli affari Pazzini e Dzeko sono lo specchio di una società che pur trovando l’accordo con il giocatore spesso deve cedere alle offerte più vantaggioso di altri top club europei. Per Neymar la concorrenza è altissima: Barcellona, Manchester United, Chelsea e Real Madrid hanno da tempo messo gli occhi sul giocatore e sia il Santos, sia il ragazzo difficilmente potranno cedere ad eventuali chiamate di queste squadre. La Juve, tuttavia, ha dalla sua parte il desiderio del giocatore di essere considerato da subito un punto di riferimento della sua nuova squadra e in destinazioni diverse da quella bianconera molto probabilmente non da subito avrebbe la possibilità di una maglia da titolare. Inoltre, l’amore da sempre espresso da parte del diciannovenne per i colori bianconeri rappresenta un altro tassello su cui Marotta e Paratici potrebbero premere per far cedere il Santos all’offerta juventina. Da valutare anche la suddivisione delle varie percentuali del cartellino del ragazzo, visto che il 55% appartiene al club paulista, il 40% alla società DIS e un altro 5% ad un fondo di investimento del Gruppo Teisa. Con la DIS e la Teisa la Juventus potrebbe trattare anche per pagamenti dilazionati nei prossimi anni, alleggerendo l’onerosità dell’operazione. Poi le eventuali vendite di Iaquinta e Amauri, necessarie all’arrivo del brasiliano anche per motivi numerici della rosa, potrebbero rinvigorire le disponibilità economiche juventine con entrate non preventivate. Le capacità del giocatore sono indiscutibili e la sua forte personalità è una garanzia per il precoce ambientamento dell’attaccante in Europa, considerato anche nella nazionale brasiliana subito un pilastro fondamentale. Con Quagliarella, Matri, Toni e Neymar in attacco, la Juve, infortuni permettendo, potrebbe riacquisire quella qualità nel reparto offensivo mancata negli ultimi due anni. L’obiettivo ad oggi è ancora lontano e i tifosi juventini hanno paura che per l’ennesima volta un attaccante seguito dal loro club possa virare verso altre destinazioni, ma sognare e crederci non costa nulla. Paratici ha avuto la conferma del suo valore, spetta solo a Marotta e Andrea Agnelli confermare l’acquisto. Vamos Juve!
Nicola Frega