E allora via alla caccia al colpevole, via alla ricerca del caprio espiatorio al quale addossare tutte le colpe. Beh, cari amici, la partita di ieri sera ha delineato chiaramente un problema che, nel Milan, già le trasferte di Lecce e Genoa e la partita di Milano con la Lazio avevano palesato: il Milan troppo spesso fatica a segnare ‘di squadra’, i nostri forse ‘si piacciono troppo’ quando hanno il pallone tra i piedi, e, molto spesso, a un bel tiro verso la porta preferiscono un cambio di gioco o un passaggio filtrante. Se proprio bisogna trovare una pecca nel grande Milan visto ieri sera a Londra è proprio questa: il tirare poco in porta. Per fare un nome su tutti, Ibrahimovic ieri sera ha fatto due tiri in porta, entrambi su calcio piazzato.
Così, se la squadra ha bisogno di fare gol e non si tira, è difficile passare il turno. Ad ogni modo, al di là di facili polemiche e soluzioni post gara, la partita degli uomini di Allegri è stata autoritaria, il Tottenham non ha mai avuto il pallino del gioco e non si è mai imposto, come aveva pronosticato l’allenatore degli Spurs in conferenza stampa. Perciò siamo fuori, è vero, ma con stile: finalmente si è rivisto un Milan ‘formato Champions League’ e non la sua scialba imitazione dell’anno scorso a Manchester. Vi invito, dunque, a vedere il lato positivo della serata, sperando che, come ha detto proprio Ibra, l’anno prossimo sia quello giusto.
This post was last modified on 10 Marzo 2011 - 11:45