San Paolo by night, Napoli si accende

Tocca ancora agli azzurri chiudere la giornata, il 30° turno di campionato, la prima di due sfide casalinghe consecutive che gli azzurri affrontano a cavallo della sosta per le nazionali, che vedrà molti napoletani impegnati in giro con le rispettive rappresentative. Ancora una settimana tipo di lavoro per il Napoli che si sta riabituando a un organizzazione standard del lavoro settimanale dopo mesi di corse su e giù per l’Europa (che rammarico vedere come si sono svolti questi ottavi, il Napoli poteva giocarsela pienamente), Mazzarri sta lavorando nella maniera che preferisce scandendo il lavoro sui 6 giorni e potendo dedicarsi a tutti i dettagli di ogni match.

Scontate le squalifiche tornano a disposizione Dossena e Aronica, e ovviamente anche il coach tornerà in panchina al San Paolo, unico dubbio è costituito da Campagnaro, alle prese con un risentimento muscolare, ma che probabilmente  si preferirà non rischiare anche in vista della sosta che consentirà un recupero ottimale, è probabile che venga confermata la linea difensiva in campo a Parma, infatti Santacroce è il naturale sostituto di Campagnaro, Cannavaro è chiaramente titolare e Ruiz con l’ottima gara di 7 giorni fa sembra aver convinto Mazzarri a confermarlo a discapito del “titolarissimo” Aronica, sarebbe il battesimo dello spagnolo sul terreno di Fuorigrotta.

A centrocampo, data la squalifica di Maggio sarà ancora una volta titolare Zuniga, che quest’anno sta garantendo un’ottima solidità nelle prestazioni, stavolta partendo dalla fascia destra, mentre a sinistra torna Dossena dopo lo stop del giudice sportivo. A centrocampo Pazienza è sicuro di giocare mentre Yebda e Gargano sono in ballottaggio con il primo leggermente favorito.
In attacco formazione tipo, con Hamsik, Lavezzi e Cavani, e a disposizione Sosa, Mascara e Lucarelli che in settimana hanno dato prova di essere in ottime condizioni di brillantezza.

Il Napoli non deve lasciare altri punti al San Paolo dopo lo 0-0 col Brescia, per confermarsi tra le prime tre e qualificarsi direttamente per la Champions deve necessariamente fare il massimo bottino nelle 5 gare casalinghe da qui alla fine per impedire ogni rimonta alle inseguitrici e lanciarsi verso l’Europa che conta.

Andrea Iovene

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