Domenico
La mancanza cronica di risultati, e una situazione di classifica che comincia a farsi preoccupante hanno indotto Garrone e la dirigenza ad esonerare Di Carlo, chiamato l’estate scorsa a sostituire il neo juventino Gigi Delneri. E’ lo stesso presidente blucerchiato, Riccardo Garrone, a spiegare il perché di questa scelta: “E’ una brava persona ma non potevamo fare diversamente perché i risultati non arrivavano. Non so se Cavasin sarà solo un traghettatore perché ora contano solo i risultati. Mi piace. Spero che la sua grinta sia utile alla Sampdoria“.
Alla Samp interessa far punti, questo è chiaro. L’annata disgraziata era cominciata con gli amari preliminari di Champions e con i preziosi gol di Pazzini e Cassano. A gennaio era già tutto in frantumi. Il presidente è stato molto contestato a Marassi proprio per la partenza del centravanti: “Basta con questa storia di Pazzini – ha sbottato Garrone – perché era lui che voleva andare via“. Diverso, certo, il discorso per Cassano. La sensazione è che a Genova si siano fatti un autogol bello e buono. Due, anzi.