Il giovane danese impressiona sia per una notevolissima duttilità tattica, è in grado di mantenere livelli ottimi di pressing in fase di non possesso. Fisicamente deve crescere molto perchè un po’ esile ( 176 x 68 ), mentre deve migliorare la precisione nel tiro dato che le sue conclusioni dalla distanza e sotto porta sono ancora poco incisive.
Morten Olsen lo convoca con la nazionale maggiore (11 presenze totali) e lo fa debuttare contro l’Austria nel marzo 2010. Da li à poco il passo è breve per la sua ascesa in nazionale: è stato il più giovane giocatore a scendere in campo ai Mondiali in Sud Africa 2010, giocando contro Olanda e Giappone. Nell’amichevole disputata giovedì contro l’Inghilterra di Capello, Eriksen è autore dell’assist del momentaneo vantaggio, risultando il migliore in campo per i danesi, ricevendo gli elogi sia dal suo Ct e sia dagli avversari (Rio Ferdinad, difensore dello United, si complimenta con lui tramite il social network twitter, ndr).
Oltre a Chelsea e Liverpool piace anche in Italia, in particolare alle due società milanesi. Il giocatore è stato interpellato dal quotidiano danese, ammettendo che “ è’ sempre bello vedere il proprio nome accostato a grandi squadre, vuol dire che sanno quello che sto facendo e questo mi dà una fiducia ancora maggiore. Mi piacerebbe molto giocare in Spagna, penso che il mio stile di gioco si adatti meglio al calcio spagnolo, ad esempio, io adoro il Barcellona. Devo tutto all’Ajax che mi ha fatto diventare un calciatore importante”.
Martin Jol (ex tecnico dell’Ajax) dice di lui: “Christian Eriksen è un tradizionale numero 10 come i nostri ex prodotti Wesley Sneijder e Rafael Van der Vaart”.
This post was last modified on 15 Marzo 2011 - 15:17