Una nuova vigilia, una più difficile impresa, l’ennesima emozionante sfida. Ci siamo: questa sera il Milan dovrà dimostrare di essere una squadra. Reagire alla sconfitte come ha sempre saputo fare, con orgoglio e determinazione. L’andata di San Siro è stata una partita sprecata, buttata via forse per la mancanza di compattezza e di coraggio. Un Milan spento incapace di produrre gioco e di essere pericoloso se non in poche isolate occasioni. Lo stesso Ibrahimovic nel post partita ha dichiarato: “Abbiamo avuto poco coraggio“.
Il Meazza quasi tutto esaurito, tifosi che ci credono come se fosse una finale, scenografie, cori e tanta, troppa voglia di vincere. Un altissimo Crouch che si fa spazio fra i difensori e che impegna Abbiati già al nono minuto di gioco. Ancora il nostro portiere sul cross di Lennon; il Tottenham, pericoloso, impedisce al Milan troppo timido di ripartire con un energico e deciso contropiede. All’inizio della ripresa Allegri inserisce Pato al posto di Seedorf sperando nel risveglio degli 11 leoni.
Un risveglio che non arriverà. In campo si respira solo agitazione e nervosismo, non ci sono concentrazione calma e la sana adrenalina necessarie per uscire vincenti da sfide importanti come gli ottavi di Champions. Al 34′ del secondo tempo Crouch buca la rete di casa nostra e San Siro si zittisce. Un unico pensiero ci accomuna tutti: “Adesso é veramente dura“. Pochi istanti di gioia in pieno recupero, Ibra segna in rovesciata ma il gol viene giustamente annullato. Arbitro fischia, partita finisce. Gli inglesi sono in vantaggio. Quello che succede dopo possiamo non ricordarlo, Gattuso perde la testa ma resta comunque il nostro capitano e contro la Juve ha dimostrato di essere all’altezza del suo ruolo.
E ora lo scontro decisivo. La squadra di Redknapp non è impossibile da battere. Pato ha recuperato al 100% e fra i convocati c’è anche il nome di Boateng. Come, infatti, ha confidato Massimiliano Allegri a Carlo Pellegatti di Sportmediaset, le possibilità che il numero 27 rossonero scenda in campo a “White Hart Lane” sono altissime. E’ l’occasione giusta per riprenderci quel rispetto di cui ha parlato Gattuso. Una grande impresa richiede concentrazione, determinazione e anche un pochino di fortuna. Forza ragazzi, fateci rivivere le nostre Notti Magiche!