“E’ un grande onore per me indossare la fascia, porta a dare sempre qualcosa in più, anche se la differenza la dovrà fare la squadra con una grande unione e spirito di sacrificio“. Parola di Clarence Seedorf, pardon, di Capitan Seedorf. Sarà il 34enne olandese a guidare gli undici di “White Hart Lane”, nel nome di una tradizione che vede uno degli uomini immagine rossoneri assiduo frequentatore (e vincitore) della “Coppa dalle Grandi Orecchie”.
Ajax, Real e doppio Milan: dieci anni con la maglia rossonera vissuti tra molti alti e molto bassi, ammettiamolo. Certo è che quelle serate di Champions, da Manchester al Manchester, hanno segnato la carriera di uno dei beniamini di Ancelotti, tanto da rischiare di appendere precocemente le scarpette al chiodo proprio per raggiungere l’amato Mister alla guida della Costa d’Avorio. Un bel sogno, per ora.
La stretta attualità resta un’altra: una serata importante che potrebbe dare una svolta a un gruppo che, dell’Europa, ha fatto il suo credo storico, ma che, ora, rischia di abbandonare quella barca che tanti viaggi e tante soddisfazioni ha regalato negli anni ai tifosi rossoneri. Si riparte da Londra, da “White Hart Lane”, da Bale e da Crouch, con il dovere di sfoderare una serata ‘da Clarence Seedorf’, una serata da Capitano.