Siamo appena a marzo, ma la trama del film Juventino per la prossima stagione già è stata scritta: pochi innesti di qualità, soprattutto per gli esterni difensivi, andranno ad affiancare quei giocatori che nel corso di questa stagione hanno meritato, dopo il prestito, il riscatto del proprio cartellino. Come detto la trama già è stata scritta ma il regista per dirigere questo film non è stato ancora scelto. Uno dei candidati per il ruolo di ispiratore del gioco è proprio uno di quei giocatori che la Juve è in dubbio se riscattare o meno: Alberto Aquilani. Matri, Quagliarella e Pepe le conferme sicure, per un totale di circa 33 milioni, in dubbio l’ex Liverpool. Il estate il ds bianconero Marotta portò il centrocampista a Torino con un prestito gratuito, prevedendo un diritto di riscatto a giugno 2011 per 16 milioni di euro. Se prima della fine del 2010 le brillanti prestazioni del regista avevano sbilanciato la dirigenza verso un suo sicuro riscatto, adesso queta soluzione non sembra più così certa. Il numero 14 bianconero non riesce più a garantire qualità e ordine costante alla manovra, quel respiro e quella organizzazione al gioco che proprio nei momenti difficili come questo servirebbero alla Vecchia Signora. Un altro punto a sfavore di Aquilani è la sua sempre incerta condizione fisica. Da quell’infortunio del 2007 al collaterale mediale del ginocchio, non sembra mai essersi del tutto ripreso e un recupero non perfetto fatto a quei tempi non gli ha concesso quasi mai continuità negli anni successivi. Inoltre l’eventuale ingaggio di Pirlo a parametro zero è una prospettiva che stuzzica non poco Marotta e Paratici. Il regista milanista non solo permetterebbe di coprire quel ruolo con un apporto di qualità eccellente, le capacità nell’impostazione del gioco di Pirlo sono indiscutibili, ma consentirebbe inoltre un ingente risparmio economico alla Juventus che potrebbe reinvestire quei soldi per l’acquisto di una punta di calibro internazionale. I rapporti con Galliani sono ottimi e se ci fosse disponibilità da parte del giocatore l’affare andrebbe in porto. Alla Juventus Pirlo potrebbe ritrovare quella motivazione e quella fame agonistica che gli stanno un po’ venendo a mancare nel Milan. I punti contro il centrocampista bresciano sono due: l’età, classe 79 andrebbe un po’ in controtendenza rispetto alla scelte per il ringiovanimento della fatte fin qui dalla dirigenza bianconera, e una condizione fisica ormai non più ottimale che ne sta condizionando le prestazioni anche nel club rossonero. Ritornando ad Aquilani bisogna pur dire che in una squadra deficitaria come la Juve di quest’anno è difficile salvarsi e inoltre, pur se con qualche stop, il giocatore sembra ritrovare quella stabilità fisica necessaria al suo decollo definitivo. In estate, proprio per gli infortuni, Alberto non ha potuto effettuare una preparazione pre-campionato completa e ciò di certo non ha giovato alle sue prestazioni. La voglia del giocatore di rimanere alla Juventus, più volte espressa, la stima e la consapevolezza delle sue capacità e un eventuale sconto del Liverpool potrebbero, infine, far confermare il giocatore. Oltre Pirlo, sue eventuali alternative in giro per l’Europa ce ne sono poche e per portarne qualcuna a Torino qualitativamente valida bisognerebbe investire comunque tantissimo soldi. Sahin, Schweinsteiger e Mascherano sarebbero soluzioni o troppo costose o inadatte per coprire il ruolo di creatore del gioco. Inoltre, per i tantissimo sbagli fatti fin qui, la Juventus non può permettersi un altro acquisto flop e comunque con Aquilani si garantirebbe un ottimo giocatore che allo stato attuale può solo migliorare. Si sa ciò che si lascia ma non si sa ciò che si trova. Ad oggi la trama del film juventino dell’anno prossimo è già stata stabilita, chi sarà a dirigerlo non ancora. Aspettare e vedere.
Nicola Frega