Galliani: “Stagione assolutamente positiva, è inutile tornare sul discorso Pirlo. Ibra? Lo conforteremo…”

Secondi in campionato, la migliore delle italiane in Champions League, la semifinale di Coppa Italia persa ai supplementari con la Juventus. Per Adriano Galliani, il giorno dopo il trionfo juventino in campionato, i numeri rossoneri sono comunque numeri “di una stagione assolutamente positiva. Certo, – dice l’amministratore delegato del Milan avremmo voluto che finisse in un altro modo, ma insomma la stagione rimane positiva“. E neanche Pirlo e la sua strepitosa stagione in bianconero possono essere un rimpianto per Galliani: “E’ un anno che ne parliamo di Andrea Pirlo, è inutile tornarci“.

Il giorno dopo si pensa a come sarà il prossimo Milan, se è previsto l’arrivo di un top player, di un Tevez sfumato per un soffio a gennaio. “Il Milan – replica Galliani – ha due top players mondiali, Thiago Silva e Ibrahimovic che certamente resteranno“. Per Galliani è il giorno di elargire complimenti agli avversari, in Italia e all’estero. Anche a Roberto Mancini, col ritorno di Tevez sempre più vicino al titolo in Premier? “Si, complimenti anche a lui, ma non riesco a fare i complimenti a tutto il mondo, devo organizzarmi, mi attrezzerò“.

Galliani racconta di aver sentito il presidente Berlusconi ieri sera prima e dopo il derby. “E’ stata una gara nella quale abbiamo avuto molte occasioni, una gara particolarissima, nella quale stavamo vincendo, abbiamo avuto tantissime occasioni, e poi abbiamo provocato un rigore ultraingenuo. C’era persino il gol-non gol“, sorride Galliani, quando gli si fa notare che è sembrato una curiosa beffa del destino.

Io non so se era gol o no quello di Cambiasso, ma semmai era paragonabile a quello di Robinho a Catania“. Sul cellulare dell’amministratore delegato del Milan resta quindi l’immagine del gol di Muntari, contro la Juventus, anche se Galliani sembra esausto di mostrarlo: “Ve lo faccio vedere un’altra volta“. E infine si parla di Ibrahimovic che in Svezia dichiara di aver bisogno di essere ‘confortato’ da un progetto di grande Milan. “E noi lo conforteremo – taglia corto Galliani –, ma a me chi mi conforta?“.

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